“E’ passato un anno dalle elezioni e l’Amministrazione Di Nino traccia un bilancio autocelebrativo le cui voci, al netto dell’enfatico trionfalismo, sono piuttosto deludenti. Gli unici finanziamenti che è riuscita ad ottenere quest’anno sono solo quelli per la montagna, gli altri Comuni invece riescono ad ottenere ben più importanti finanziamenti quali quelli per le case di comunità, importanti presidi sanitari per le cure primarie, si faranno un po’ ovunque, persino a Sulmona!”, Lo afferma il Partito democratico di Pratola in un comunicato a firma del segretario del circolo Laila Coccovilli, sottolineando che, il finanziamento per la Rsa non è certo il frutto di questa Amministrazione, “sua è stata solo l’idea di spostare la Rsa dal sito inizialmente prescelto a Valle Madonna, con il poco brillante risultato di avere solo venti posti letto e perderne trenta, mentre Valle Madonna ha perso l’unica possibilità di avere una area verde ampia con giochi”. Sul recupero del disabitato il Pd evidenzia che l’Amministrazione guidata da Antonella Di Nino, non ha alcun merito “visto che questo consiste solo nei lavori degli aggregati privati post sisma, tra l’altro rimasti un po’ ovunque impantanati”.
Quanto al Pnrr, per i democratici pratolani, sono stati presi solo quelli per l’efficentamento energetico, dati praticamente a tutti, e quelli per l’ex Giudice di Pace, progetto che faceva parte di circa 2500 finanziamenti Pnrr, destinati solo per i Comuni delle aree interne. Per il Pd non prenderli sarebbe stato davvero difficile.
“Mentre gli altri prendono milioni e milioni di euro per progetti utili e interessanti, Pratola prende solo quello che viene profuso a pioggia”, incalza Coccovilli sottolineando che il monumento alla Brigata Maiella si deve a privati.
“Le strade?”, si chiede la segretaria del circolo. “Per fortuna che ogni tanto a Pratola passa il giro d’Italia. Zero sul sociale. In compenso aumentano la Tari, aumenta il disagio per la chiusura della piattaforma ecologica, aumenta il consumo di suolo e aumenta il debito dei Pratolani – conclude il PD – 350.000 euro di mutuo per illuminare il nulla”.