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SULMONA – Si è difeso nel corso dell’interrogatorio di garanzia sostenendo che non è stato lui a picchiare il 41 enne di Sulmona quella sera del 29 maggio scorso. E il Gip del Tribunale di Sulmona Marco Billi rimette in libertà M.L.D, sulmonese di 35 anni, che era finito agli arresti domiciliari per lesioni aggravate. Secondo gli inquirenti nella serata del 29 maggio, M.L.D. avrebbe aggredito e picchiato violentemente un 41enne, anch’egli di Sulmona, procurandogli gravi lesioni, giudicate guaribili in 40 giorni. La vittima, a causa delle lesioni riportate, è stata poi trasportata presso il reparto di chirurgia maxillo–facciale dell’Ospedale San Salvatore di L’Aquila, per essere sottoposta ad intervento chirurgico. Ma nell’interrogatorio di garanzia il giovane, difeso dall’avvocato del foro di Sulmona Alberto Paolini, è riuscito a smontare il quadro accusatorio. “Il giudice ha ritenuto troppo afflittiva la misura degli arresti domiciliari anche perché la parte offesa ha ritrattato, riconoscendo che non è stato il mio assistito a procurare le lesioni”- afferma l’avvocato Paolini. Il giudice ha quindi rimesso in libertà il 35 enne che dovrà rispettare però l’obbligo di firma. M.L.D era prima finito in carcere. La misura cautelare era stata alleggerita dal Tribunale del Riesame che aveva concesso i domiciliari. La Cassazione ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Oggi la decisione del giudice Billi che ha accolto l’istanza di revoca, depositata dall’avvocato Paolini, e ha rimesso in libertà il giovane.

Andrea D’Aurelio

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