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SULMONA – 2119, 50 euro lordi che a conti fatti fanno 70 euro netti pro capite. A tanto ammonta il budget per il riconoscimento di merito e produttività per il comparto amministrativo del carcere di massima sicurezza. A protestare, per il magro bottino, è Mauro Nardella della Uil. “Quello di cui si è discusso oggi nell’incontro tenutosi presso la sala riunioni della Direzione del Carcere di Massima sicurezza di Sulmona – spiega Nardella – se non è un’offesa alla dignità di che quotidianamente viene chiamato a svolgere con estremo sacrificio il proprio dovere poco ci manca. E’ stato distribuito oggi pomeriggio quello che dovrebbe rappresentare un fondo incentivante, ma che di fatto altro non è che un affronto alle aspettative di un gruppo di operatori che tutto merita fuorché di essere trattato come degli autentici straccioni”. “Un insulto aggravato da una carenza storica di personale – prosegue Nardella – che trova il massimo della sua indecenza in quell’area che dovrebbe fungere da volano per il recupero del detenuto ma che per poter fare addirittura solo l’ordinario dovrebbe essere dotato di super poteri. La UIL PA per questo motivo durante l’incontro ha espresso piena solidarietà a tutto il personale rientrante nel comparto. Solidarietà per l’abbandono numerico al quale sottostanno da troppo tempo e per il trattamento economico loro riservato”. “Un pomeriggio da dimenticare quello vissuto a livello contrattuale dalla UIL PA – conclude Nardella – Il tutto perchè quello a cui si è assistito oggi altro non è stato che alla ridistribuzione della “miseria” sia essa economica che di mera vicinanza ad un Comparto meritevole di ben altro”.

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