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SULMONA – Cade accidentalmente in casa, procurandosi ferite al bacino e alle costole, ma in ospedale arriva due giorni dopo. A “sequestrarla” nella sua abitazione è stato il figlio che non voleva consegnare la madre nelle mani del locale nosocomio. Protagonista della disavventura domestica, verificatasi lo scorso fine settimana, è una 72 enne residente in città. La stessa, stando a quando trapelato, avrebbe sopportato dolori lancinanti per 48 ore di fila, fino a quando è dovuta intervenire l’ambulanza del 118 per trasportarla in pronto soccorso, per tutti gli accertamenti e le consulenze sanitarie del caso, non senza la mediazione informale delle forze dell’ordine. In ospedale il clima si è fatto ancor più incandescente quando la donna è risultata positiva al test antigenico. L’allarme è rientrato nel giro di poche ore con il referto negativo del tampone molecolare, svolto a titolo prudenziale, vista la possibilità di ricovero. Alla fine la donna è stata dimessa, all’esito di tutti gli accertamenti, ma la storia ha destato curiositá.

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