SULMONA – Prendono a calci i portoni delle abitazioni e danno alle fiamme volontini pubblicitari. L’ennesimo episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica, in via Gramsci, traversa del centralissimo corso Ovidio. I residenti, svegliati nel cuore della notte, si sono rivolti ai Carabinieri per l’abitualità del fenomeno che continua a mettere a dura prova la vivibilità in centro storico. Eppure non si tratta di clienti del bar né dei soliti noti. “Ragazzini di circa tredici anni che si divertono a rovinare il riposo notturno”- tuonano gli abitanti della zona che hanno chiesto alle forze dell’ordine di incrementare i pattugliamenti nei vicoli del centro che continuano a trasformarsi in “terre di nessuno”. Un’abitualitá al vandalismo che va spezzata con la ricostruzione di una scala di valori, da parte delle famiglie in primis e con il controllo del territorio. Non basta un’ordinanza anti movida per risolvere il problema. La scorsa notte intanto, dopo i furti nelle abitazioni con gli inquilini in casa, i Carabinieri sono intervenuti sul posto, raccogliendo le doglianze dei residenti. Ma è il problema è a monte ed ha una matrice valoriale.