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“L’Amministrazione del cambiamento si è rivelata essere quella dell’involuzione. A dirlo sono i fatti che inequivocabilmente restituiscono alla città la fotografia di una guida senza programmazione e inefficace nel dare risposte ai cittadini. 900 famiglie, infatti, attendono di sapere quando i loro figli potranno usufruire del servizio mensa, costrette a fare i conti con un disservizio che si ripercuote sulla loro quotidianità. La refezione scolastica, dopo il bando annullato lo scorso anno, continua ad essere una delle principali macchie nere di un’amministrazione, quella Di Piero, che naviga a vista. Pochi i Consigli riuniti e ancor meno le idee per far crescere una Sulmona ormai vittima di un immobilismo senza precedenti. I cittadini, che ricorderanno questa esperienza solo per le lotte interne e per le dimissioni degli assessori, meritano altro”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale, Franco Di Rocco, a proposito della refezione scolastica in città. Nel frattempo sale la tensione tra le famiglie. Sulla vicenda interviene anche il coordinamento cittadino di Forza Italia con la seguente nota. “Non siamo sicuri se quello che vivono le centinaia di famiglie sulmonesi a causa del ritardo della mensa scolastica sia un incubo oppure la realtà. A giugno la società Ri.Ca ha vinto l’appalto delle mense scolastiche. Oggi, a quasi quattro mesi dalla aggiudicazione, il caos è totale. I bambini per non rimanere senza cibo devono portarlo da casa, le famiglie sono all’oscuro di quanto accadrà e tutti i lavoratori e le lavoratrici che devono essere riassorbiti dalla società che ha vinto la gara aspettano di conoscere la loro sorte. Cosa sta succedendo? Cosa è successo da giugno ad oggi?
È mai possibile che l’attuale amministrazione, in ritardo su tutto, lo sia anche quando si tratta di garantire i pasti per circa 1.000 bambini? Non aveva detto il vicesindaco che la mensa sarebbe partita il 4 ottobre? Ci sono stati quattro mesi di tempo per affrontare e risolvere qualsiasi problema e farsi trovare preparati all’apertura delle scuole, e se non si è fatto nulla è perché si sono preferite le vacanze estive alla programmazione, oppure si vogliono oggi gettare quasi mille famiglie nel caos perché incapaci di trovare soluzioni.
Ancora una volta il sindaco, e oggi anche il vicesindaco Berardi che ha la delega, offrono alla Città una prova della loro inadeguatezza e della loro approssimazione. Per questo li invito ad una onesta riflessione e poi a liberare Sulmona dalla loro presenza imbarazzante.
Nel frattempo oltre alla preoccupazione voglio esprimere anche sostegno agli studenti, alle loro famiglie e a chi aspetta di poter lavorare e vive questo momento con drammaticità per colpa di amministratori totalmente irresponsabili”

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