SULMONA – 41 mila euro per la sede alternativa della scuola Capograssi. La Giunta Comunale di Palazzo San Francesco, con delibera numero 141 del 17 luglio pubblicata solo oggi sull’Albo Pretorio del sito istituzionale dell’ente, ha dato il via libera all’urgente variazione da apportare al bilancio di previsione 2019-2021. E’ un passaggio che si rende necessario per assicurare parte della copertura finanziaria e chiudere la fase di negoziazione con la S. Antonio Srl. Il Dirigente del quarto Settore, Amedeo D’Eramo, a conclusione della procedura di gara, ha comunicato all’Usrc di Fossa il prezzo rideterminato in € 87.213,74 e ha richiesto all’amministrazione comunale di provvedere con estrema urgenza allo stanziamento in bilancio della somma a carico del Comune pari a € 41.000,00. La variazione di bilancio deve passare ora al vaglio del Consiglio Comunale. Dal canto sua Fossa ha comunicato che provvederà all’accantonamento in favore del Comune di Sulmona della somma di € 87.652,00, che potrebbe essere soggetta a “rideterminazione in diminuzione in base all’esito della procedura di evidenza pubblica per il reperimento dei locali in locazioneâ€- come si legge nella delibera. Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco verrebbe da dire. Visto che la variazione di bilancio del Comune copre solo la metà dell’affitto dell’ex convento di S. Antonio. Ora si dovrà capire quando la somma stanziata da Fossa verrà erogata alle casse comunali. Perché diversamente la fase della negoziazione non si può chiudere. I lavori sono stati consegnati in data 03/07/2019 e quindi l’edificio è stato sgomberato in concomitanza con la fine dell’anno scolastico e lo stesso Rup Quirino Cianfaglione- come si evince della delibera- “ha riferito che non erano ammissibili ulteriori indugi sia per motivi di sicurezza connessi alla vulnerabilità sismica dell’edificio esistente, sia per esposti pendenti presso la Procura della Repubblica in merito al mancato avvio dei lavori su un finanziamento da tempo esistenteâ€. Il Comune quindi va per la sua strada e cerca di chiudere la partita il prima possibile. Un certo clima di disagio e imbarazzo in città però si avverte visto che, per lo stesso immobile e con la stessa ditta, la Provincia dell’Aquila aveva aperto una fase di negoziazione per il rientro dei ragionieri e geometri a Sulmona.
Andrea D’Aurelio