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“I percorsi di riabilitazione attivati per i detenuti siano realmente propositivi”. Lo ha detto nel pomeriggio, nell’autoditorium dell’Annunziata, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, parlando a studenti e docenti delle scuole superiori sulmonesi. “Ci possono essere dei percorsi alternativi per scontare la pena, se i percorsi sono propositivi. Lo dice la nostra costituzione. Bisogna creare le condizioni perchè questo avvenga”- ha esordito don Ciotti, sottolineando tuttavia che “per la situazione delle carceri in italia tra suicidi, carenze e sovraffollamenti, si stanno registrando dei problemi in tal senso”. Proprio in questi giorni a Sulmona è scoppiato il caso Ciaccio, il braccio destro di Matteo Messina Denaro, bibliotecario nel polo museale diocesano, grazie alla semilibertà ottenuta dal Tribunale di sorveglianza. Nel corso dell’incontro organizzato dal presidio Libera, don Ciotti ha lanciato anche un appello ai giovani. “Questa è una società che si preoccupa per i giovani ma non se ne cura come dovrebbe. Non basta preoccuparsi ma occuparsi, offrendo loro spazi e riferimenti per promuovere la cultura della legalità”- ha concluso don Ciotti.

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