SULMONA – Chiudere il reparto collaboratori es effettuare lavori di ristrutturazione. Lo chiedono a gran voce le organizzazioni sindacali in una nota congiunta. Con la chiusura del reparto, vista la conclamata carenza di personale, si recupererebbero almeno otto unità di personale. “Si parla di un reparto con un numero di detenuti, tra le 15 e le 20 unità, sostituendo i collaboratori con un reparto di Videoconferenze in sicurezza e all’interno del muro di cinta, metterebbe in luce uno Stato che in questo contesto rappresentato dalla nostra amministrazione, particolarmente attenta al benessere dei suoi servitori, ossia agli uomini della Polizia Penitenziaria diversamente potrebbe rappresentare una grossa sconfitta per lo Stato”- si legge nella nota. Altra richiesta urgente concerne l’acqua calda e l’installazione delle docce all’interno delle stanze dei detenuti
senza aspettare l’apertura del nuovo padiglione che ad oggi rappresenta una chimera con meno 44 e 55 assenze nello specifico stati d’ansia. “Come rappresentanti della Polizia Penitenziaria saremo disposti a fare qualsiasi
protesta”- annunciano i sindacati proponendo il più presto possibile la chiusura di una sezione a rotazione per effettuare i lavori di ristrutturazione riuscendo dopo 23 anni a mettere docce e acqua calda nelle stanze detentive.