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SULMONA – Respira relativamente il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Un nuovo medico sarà assunto per un periodo di sei mesi e di trenta ore settimanali come disposto con deliberazione del Direttore Generale Asl, Ferdinando Romano, dello scorso 17 dicembre. La cronica carenza di personale aveva spinto il Direttore del Dipartimento, Vincenzo Pace, a rappresentare ai vertici aziendali “la necessità di reclutamento di ulteriori due dirigenti medici a tempo determinato, vista la carenza di personale nei pronto soccorso di Sulmona, Castel Di Sangro e Avezzano, al fine di poter assicurare l’erogazione dei Lea, la continuità assistenziale dei reparti, vista l’impellente necessità di organizzare i percorsi di sicurezza nel pretriage per l’emergenza sanitaria da Covid”. Da qui il via libera dell’azienda per l’assunzione della dottoressa Ilaria Angelone, presso il presidio ospedaliero di Sulmona, con la quale dovrà essere siglato apposito contratto. La carenza medica del pronto soccorso è una delle patologie croniche del nosocomio tant’è che proprio nell’emergenza pandemica in atto l’unico medico in servizio, tra la prima e la seconda ondata, era costretto a fare la spola da un capo all’altro del nosocomio per la visita dei pazienti Covid quando il pre triage era delocalizzato. Poi la “svolta” da 140 mila euro della scorsa primavera con la realizzazione dell’area triage in via Montesanto e il ripristino dell’area grigia nel terzo piano della nuova struttura ospedaliera. Nel frattempo si è reso necessario un ordine di servizio per assegnare due medici per le turnazioni del pronto soccorso in modo tale da far venire meno il solito affanno. Resta, in ogni caso, la carenza di personale soprattutto in ordine alla durata del rapporto di lavoro che fa riferimento ad un arco temporale limitato. (a.d’.a.)

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