“Di vile c’è soltanto l’atteggiamento di un partito, il Pd di Pratola Peligna in tandem con l’altro consigliere di minoranza cui i tre del Pd corrono dietro dietro, che in consiglio comunale ha sempre l’atteggiamento prudente dello scolaretto impreparato e poi, terminata la seduta, trova il coraggio di alzare i toni e le invettive, peccato però sempre a sproposito”. Così la coalizione di maggioranza Pratola Bellissima difende il sindaco Antonella Di Nino “che ha chiarito perfettamente, così come ha fatto l’azienda in più circostanze, le ragioni che hanno spinto il gruppo Aehra (azienda produttrice di auto elettriche) a scegliere Mosciano, un’area con vantaggi decisivi e determinanti rispetto alla nostra”, prosegue, “lo ha fatto in consiglio a chiare e tonde lettere. E tutta la maggioranza era al corrente dei fatti, perché da queste parti c’è condivisione. La manfrina sottintesa della donna sola al comando, già utilizzata in campagna elettorale, ha portato il gruppo del Pd a una sconfitta pesante. Ma evidentemente la lezione non è servita. Se la nostra zona è in Zes è solo perché questa amministrazione, dal sindaco all’assessore alle attività produttive Paolo Di Bacco, hanno ottenuto l’inserimento di Pratola Peligna nella Zes. E lascino stare la storia delle dimissioni, che è ridicola. Dovremmo chiedere noi le dimissioni, per manifesta incapacità, a una minoranza alla quale va pure suggerito come formulare un ordine del giorno (ed è dovuto intervenire il segretario comunale a farglielo notare) e che chiede addirittura di votare una non proposta con la richiesta di una telefonata. Una vergogna senza precedenti nella storia istituzionale del paese. Una deriva di mediocrità che fa quasi spavento. Se ci fosse stata una sola concreta possibilità di far arrivare a Pratola e sul territorio 500 posti di lavoro, questa maggioranza dei fatti l’avrebbe presa senza esitazioni, al di là delle basse insinuazioni di queste settimane. Hanno voluto un consiglio comunale per parlare di chiacchiere, di sentito dire, di riiferito dal cittadino senza essere stati capaci di portare un documento, una manifestazione di interesse. Il nulla. Il tempo, anche su questa vicenda sulla quale non ci presteremo più a nessuna polemica di basso profilo, sarà galantuomo visto che già ieri sera ha portato in evidenza la faciloneria dei provocatori, polemizzatori, travisatori ed anche urlatori”, conclude Pratola Bellissima.