Soddisfazione e ottime prospettive per il futuro quelle messe in archivio dalla primissima edizione della Randonée d’Abruzzo, la grande manifestazione cicloturistica svoltasi nel fine settimana a Castelvecchio Subequo, alle porte dell’Aquila.
Nonostante l’incognita maltempo che ha inciso con qualche rinuncia, tanti randonneur hanno preso il via dalla centralissima piazza I Maggio del borgo subequano macinando 200 km in sella alla bici per le strade dell’Appennino aquilano. Per loro, dopo 10 ore e più di un percorso faticoso quanto spettacolare tra paesaggi e borghi di mezzo Abruzzo, la grande soddisfazione di un’impresa e il brevetto Ari-Audax che spalanca le porte per la leggendaria Parigi-Brest-Parigi, l’Olimpiade del cicloturismo in terra di Francia.
“Siamo contenti che la Randonèe sia da oggi una realtà in Abruzzo- hanno dichiarato Claudio Ucci ed Enrico Diamanti, coordinatori dell’evento con La Millenaria-Terre dei Popoli, il progetto di rete tra produttori, operatori turistici e comuni sostenuto e finanziato dal Gal Gran Sasso Velino. “E’ stata una sfida vinta scommettere su una disciplina ancora poco conosciuta -hanno continuato- ma che secondo gli ultimi dati ha un impatto economico sempre più rilevante nel turismo nazionale e non. Ci auguriamo di esserci l’anno prossimo con la seconda edizione e di crescere sempre più”.
Tutta al femminile invece la partecipazione alla ciclopedalata di 60 km, sempre con brevetto Ari-Audax, con le ragazze della Santacroce Bike Team di Sulmona, mentre annullata per impraticabilità del tracciato su sterrato la Gravel di 100 km, condizionata dall’acquazzone in serata che ha colpita l’area d’interesse del percorso.
Impeccabile l’organizzazione tecnica di BikeLife con Claudio Di Dionisio, che si è detto “soddisfatto di aver portato la Randonèe in terra d’Abruzzo e di aver raccolto l’entusiasmo dei partecipanti, felici di aver attraversato e respirato terre bellissime, con paesaggi e borghi unici, e ricche di accoglienza”.
Il villaggio di ospitalità di Bike Life, con gonfiabili e attrezzatura tecnica, è stato affiancato dagli stand dei soci de La Millenaria, con esposizione di prodotti tipici, artigianato, servizi e un programma di visite guidate ed escursioni. “Un particolare ringraziamento- hanno continuato gli organizzatori de La Millenaria- va ai 26 comuni coinvolti, per primo il comune di Castelvecchio Subequo che ha patrocinato l’evento ed è stato tappa di partenza e arrivo, il Gal Gran Sasso Velino, la Strategia Area interna Gran Sasso-Valle Subequana, il Parco Regionale Sirente-Velino, i soci La Millenaria e le tante associazioni che hanno supportato la manifestazione”.
Questi i 26 comuni attraversati dalle manifestazioni cicloturistiche: Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno, Secinaro, Tione degli Abruzzi, Fontecchio, San Demetrio Ne’ Vestini, Prata D’Ansidonia, Caporciano, San Pio delle Camere, Carappelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio, Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel Del Monte, Villa Santa Lucia, Ofena, Collepietro, San Benedetto in perillis, Acciano, Molina Aterno, Castel di Ieri, Goriano Sicoli, Raiano.
Tra i soci La Millenaria, hanno partecipato Vivendostore di Castelvecchio Subequo, Casa Medardo-Casa Vacanze di Gagliano Aterno, Lumacabio Sirente di Castel di Ieri, Casa Sole di Castelvecchio Subequo, Mostarda Dentro di Goriano Sicoli, la Pro Loco di Capestrano, l’azienda agricola Danilo Marinopiccoli di Castelvecchio Subequo, il Gruppo Archeologico Superequano di Castelvecchio Subequo.
Si ringraziano per la partecipazione e l’adesione Grotte di Stiffe di San Demetrio Ne’ Vestini, l’Ufficio informazioni del Parco Sirente-Velino di Castelvecchio, l’associazione Ginestra Subequana di Castelvecchio, le associazione Adigi e Arcolabeno del Sirente di Secinaro, la Pro Loco di Castel di Ieri, MIM-Montagne in Movimento, Radio Antiche Rue e l’associazione Orsa Maggiore Trekking e Ambiente di Gagliano Aterno, il Club La Subequana 4×4 di Molina Aterno, l’associazione Aternostrum di Acciano e Foresta Modello Valle dell’Aterno di Fontecchio.