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Domani, i Carabinieri del Reparto Biodiversita’ di Castel di Sangro pianteranno i primi sei nuclei di “bosco diffuso” a Pescasseroli (ore 9:00), Villetta Barrea (ore 11:00), Barrea (ore 14:30), Tagliacozzo (ore 9:30) e Sante Marie (ore 14:00), insieme agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo livello dei relativi centri, con la presenza dei rappresentati delle Amministrazioni Comunali competenti e dell’Ente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’iniziativa sara’ realizzata contemporaneamente in tutta Italia da parte dei 28 Reparti Carabinieri Biodiversita’, in occasione della Giornata Mondiale di Madre Terra e nel quadro del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro – crea il bosco diffuso”, volto alla costituzione di centinaia di piccoli nuclei di foreste autoctone, la cui posizione potra’ essere visualizzata tramite un’apposita applicazione, che consentira’ anche di verificare in tempo reale il loro contributo all’assorbimento di CO2 da parte della biosfera. I piccoli boschetti saranno costituiti esclusivamente da specie autoctone, in modo da fornire un esempio della composizione specifica degli habitat forestali presenti nelle relative zone di pertinenza, e saranno successivamente accuditi direttamente dai ragazzi coinvolti nell’iniziativa, che potranno cosi’ veder crescere il “bosco diffuso” parallelamente alla loro crescita personale. Gli habitat che saranno ricreati, protetti anche a livello europeo dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, sono il bosco termo-xerofitico a roverella nella Marsica e la faggeta mesofila con agrifoglio nell’Alto Sangro.

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