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Il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Celano, attraverso attività di indagine con l’ausilio di  fotocamere posizionate in punti di interesse e di filmati di videosorveglianza di alcune attività commerciali della zona, ha denunciato  T.V., di anni 68, perché ha tagliato abusivamente decine di piante di roverella del bosco demaniale denominato “La Selva”, appropriandosi della legna ricavata e configurando il reato di furto, come previsto dagli art. 624 e 625 del Codice Penale. Il bosco “La Selva” di Aielli è un’area sottoposta a particolare tutela dal D.Lgs 42/2004 , Codice dei beni culturali e del paesaggio, per le sue caratteristiche di particolare pregio ambientale e paesaggistico. Il bosco è situato a ridosso del Parco Sirente Velino, lungo le sponde del Rio Le Foci, corso d’acqua che si origina dalle Gole di Aielli-Celano, Sito di Importanza Comunitari (SIC), tra i più noti Canyon dell’Appennino Centrale, recentemente riaperto al transito dei turisti. Il taglio degli alberi che appartengono a questo bosco deve essere autorizzato: chi effettua qualsiasi lavoro in difformità a quanto previsto, modificando le caratteristiche paesaggistiche di queste aree, dichiarate di notevole interesse pubblico, è punito con la reclusione da uno a quattro anni. I Carabinieri Forestali di Celano hanno eseguito successive perquisizioni presso l’abitazione dell’indagato, disposte dal Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. I militari hanno rinvenuto oltre 70 quintali di legname che è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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