SULMONA – Una città tra due fuochi, due centrali fortemente dannose per l’ambiente, la salute e il territorio. La prima è quasi ultimata nella zona industriale e l’altra sarà realizzata a Case Pente dove la Snam avvierà la bonifica e le indagini archeologiche il prossimo 1 marzo. Il timore è di consegnare una città sempre più inquinata alle giovani generazioni. Da qui l’assemblea di questo pomeriggio a Palazzo San Francesco per riavvolgere il nastro e riprogrammare la lotta. “Non può passare il messaggio che tutto è deciso. Altrimenti non sarebbero passati quindici anni dalla presentazione del progetto”- tuonano i comitati tramite Giovanna Margadonna. Il prossimo 11 marzo si svolgerà una manifestazione nazionale a Piombino per la difesa del clima ma l’obiettivo è quello di rimettere insieme la città in una fase cruciale della battaglia