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SULMONA – Dopo due mesi di altalena tra arancione e giallo l’intera regione, con essa pure il Centro Abruzzo, tornano in zona bianca. Il territorio indossa la nuova veste con un trend epidemiologico che fa ben sperare su un graduale superamento dell’emergenza, senza esultare troppo visti i nuovi fronti di contagio che si sono aperti proprio nelle ultime ore. E’ il caso di un hotel di Pescasseroli, capoluogo del Pnalm, dove si contano quattro positività, registrate nel bollettino di ieri. Il balzo sulla curva per il piccolo centro dell’Alto Sangro era d’altronde evidente. Questo vuol dire che il virus sta man mano allentando la morsa sul territorio ma non si è fermato del tutto. Per la serie non è un “rompete le righe”. Nell’ultima settimana sono stati adottati, nello specifico, quattro provvedimenti per le scuole, tre nell’infanzia e un altro nella scuola media. Il nuovo fronte di Pratola è legato proprio ai minori (quattro su nove messi a referto nelle ultime 24 ore). Il focolaio del carcere di massima sicurezza si è allargato mentre in ospedale restano osservati speciali i reparti di chirurgia e ortopedia dove si contano almeno quattro positività tra i degenti, senza contare i casi accertati sugli operatori. Il quadro migliora ma non può far cessare l’attenzione. Basti pensare che, sempre negli ultimi sette giorni, sono stati messi a referto quattro decessi. Confortanti i numeri totali della pandemia che fanno toccare con mano uno scenario epidemiologico non più allarmante. I casi settimanali sono scesi dai 349 a 299. Un netto miglioramento che si percepisce anche con il raffronto delle rilevazioni comune per comune. Sulmona è passata dai 372 attuali positivi di una settimana fa ai 337 dello scorso venerdì. Pratola scende da 144 a 129. Situazione pressocchè stabile a Castel Di Sangro. A due anni esatti dall’inizio dell’emergenza c’è da stare più tranquilli per la gestione del virus ma occhio a mollare la presa. (a.d’.a.)

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