SULMONA- Un centro di accoglienza per i rifugiati ucraini nel contratto di quartiere. A deliberarlo è stata la Giunta Comunale di Palazzo San Francesco che tende la mano ai profughi scampati dalla guerra e dalle bombe. Con apposito provvedimento sindaco e assessori hanno confermato l’interesse ad istituire sul territorio cittadino un Cas per l’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Si è dato atto che “l’amministrazione, a tal fine, intende mettere a disposizione – a titolo oneroso (spese nazionali) –alloggi siti nel Centro Polifunzionale – Contratto di Quartiere, anche in ragione della circostanza che, malgrado i numerosi Avvisi pubblicati dall’Ufficio competente, anche attraverso la rimodulazione dei requisiti di accesso per l’assegnazione, numerose unità risultano ancora libere e non utilizzate”. Si sono quindi destinati a Centro di accoglienza gli alloggi siti nel Centro Polifunzionale – Contratto di Quartiere, contraddistinti dai numeri identificativi di seguito indicati: 40,41, 42, 43, 44, 45, 53. Un totale insomma di sette abitazioni, arredate, per dare un tetto a chi la casa l’ha dovuta lasciare, assieme agli affetti più cari, per mettersi in salvo dalla violenza e dagli attacchi russi. Sono circa una ventina le famiglie ucraine ospiti in città. Sulmona resta in prima linea sul fronte dell’accoglienza. “In caso di emergenza vogliamo farci trovare pronti”- ha affermato l’assessore comunale al sociale, Attilio D’Andrea ricordando che l’ente ha aderito al bando per incentivare la messa a disposizione di case in centro storico attraverso un partenariato. Al momento sono tre le richieste pervenute, segno dell’interesse che già ha riscosso l’iniziativa, auspicando quindi che la partecipazione al bando andrà a buon fine. Ovviamente, in caso di esito positivo, si seguirà tutta la trafila amministrativa.