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Si è appena concluso l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali SiNAPPe, UIL PA/PP e FP CGIL con il neo Direttore Generale del Personale (consigliere Giuseppe CACCIAPUOTI) del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, rispetto alla vertenza avviata nel mese di novembre scorso, sulle serie e compromettenti precarietà strutturali e logistiche in cui versano lavoratori ed eventuali minori in stato di arresto/fermo presso la struttura “Compesso Ferrari, L’Aquila” contigua al Tribunale per i Minorenni. A darne notizia sono Ottavio DI BERARDINO (SiNAPPe), Ruggero DI GIOVANNI (UIL PA/PP) e Giuseppe MEROLA (FP CGIL) che pur apprezzando l’interlocuzione istituzionale di oggi, non possono che evidenziare la loro ennesima preoccupazione per ciò che rivendicano da anni e per le deboli prospettive future. Chiediamo una giusta e sacrosanta dignità – chiosano i sindacalisti – non possiamo più accettare una tale situazione. Il personale (e gli eventuali minori) sono collocati in una struttura, aperta provvisoriamente post terremoto, di circa 140 metri quadrati (con uffici, stanze alloggiative per minori, bagni e luogo per consumazione pasti), e in più i poliziotti penitenziari fruiscono di una struttura alloggiativa surreale ed aberrante (container mobile). Restiamo fiduciosi in un sicuro interessamento del Direttore Generale con gli Organi centrali e periferici delle Opere Pubbliche, auspicando concreti interventi riparativi con il beneficio dei locali ex Istituto Penale per Minorenni. Andremo avanti nella nostra lotta, a tutela collettiva, e non arretreremo in cui crediamo – concludono.

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