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SULMONA – Un centro di produzione di idrogeno verde a Sulmona che porterà almeno duecento maestranze in fase di realizzazione e 50 posti di lavoro sul territorio. E’ l’importante annuncio arrivato questa mattina in conferenza stampa nel corso della quale sono stati spiegati i dettagli del progetto che vede il Comune di Sulmona operare in sinergia con Cogesa, Arap e l’Italfluid, azienda specializzata nell’offrire servizi di qualità per l’industria, con sede a Montesilvano ed Atri-Notaresco, che ha deciso di mettere le radici anche nel nucleo industriale sulmonese, in uno dei numerosi capannoni abbandonati. Qui sarà realizzato il nuovo insediamento che segna un’inversione di tendenza per un’area che negli anni è andata sempre più in declino. Sulmona sposa in pieno la missione della transizione ecologica. Il rifiuto, che arriva dall’impianto Cogesa di Noce Mattei, diventa una risorsa e viene convertito in idrogeno puro. L’impianto non ha emissioni liquide e sociali e costituisce un modo di utilizzare il forsu per produrre energia. L’idrogeno verde, una volta prodotto, viene messo all’interno di carri e portato alle aziende ma anche ai locomotori delle ferrovie che andranno ad idrogeno. Le aziende potranno avere importanti vantaggi economici grazie alla Zes per ottenere sgravi e premialialità, impegnandosi alla defossilizzazione. “E’ un avvenimento importante”- commenta il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero- “è un insediamento che può essere elemento attrattore di nuovi insediamenti”. In Valle Peligna anche Corfinio recentemente ha abbracciato la frontiera dell’idrogeno e della transizione ecologica

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