SULMONA – “Per costruire questo percorso, dopo cinque lunghi anni di coerente e strenua opposizione alle numerose giunte usate dalla Casini come un taxi per giungere (chissà perchè) a fine mandato con i deprimenti risultati che sono sotto gli occhi di tutti, senza aver fatto mai mancare il mio coerente e costante contributo alla vita politica ed amministrativa con atti ispettivi e proposte, è arrivato il momento di elevare il patrimonio culturale, monumentale, artistico, letterale ed amministrativo di Sulmona inserendolo in un percorso di respiro nazionale, sicuramente maggiormente complesso ma certamente più adeguato alla caratura della Città, attraverso l’illuminata opera di Vittorio Sgarbi, imperdibile occasione di valorizzazione del centrodestra cittadino”. Lo afferma la consigliera comunale, Elisabetta Bianchi, all’indomani della notizia del rinvenimento del sito italico nell’area di Case Pente dove la Snam vuole costruire la centrale di compressione. La consigliera sposa il progetto culturale di ampio respiro e va dritta per la sua strada che porta al movimento di Sgarbi che ieri ha nominato coordinatore, Marco Picini. “La coalizione ( di centrodestra, ndr) smarritasi in chissà quale cespuglioso meandro a contemplarsi l’ombelico, trascorre il tempo come Penelope tessendo tele di giorno e sfilandole di notte pur di non affrontare con coraggio e determinazione la prossima sfida elettorale”- scrive Bianchi che rilancia: “alla luce di tutte queste condizioni, il mio coscienzioso sforzo prosegue nella tensione di assicurare alla Città di Sulmona la possibilità di liberare risorse facendole risplendere attraverso il valore indiscusso che solo la disponibilità di Vittorio Sgarbi può capitalizzare portando in Abruzzo ed in particolare a Sulmona valore aggiunto, affinché in armonia con il governo regionale, si possa costruire pace, prosperità e bellezza autentica in questa terra”. Rinascimento si distacca quindi dal centrodestra e sarebbe pronto anche a dialogare con i civici.
Andrea D’Aurelio