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SCANNO. Un comportamento irresponsabile. Così dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise commentano l’episodio dello scorso 11 settembre, quando un gruppo di turisti si è avvicinato ad un cervo maschia per scattare alcune foto. L’animale ha caricato prima i visitatori e poi i carabinieri intervenuti sul posto. Ieri è stato sedato e allontanato dal centro abitato. Ma il Parco dice la sua. “Purtroppo, il comportamento irresponsabile di molte persone, residenti e turisti, alimentato anche dall’effetto emulazione innescato dai tanti, troppi, contenuti pubblicati sui social, sta diventando un fenomeno davvero difficile da arginare. Siamo giunti al paradosso per cui, forse, episodi come questo possono aiutare a far comprendere meglio il rischio che molte persone corrono ogni volta che decidono di anteporre il loro ego al rispetto della fauna e del territorio che stanno visitando. Ricordiamo a tutti che la stagione in corso coincide con quella degli amori dei cervi. In questo periodo soprattutto i maschi adulti sono impegnati nei combattimenti tra di loro per potersi riprodurre e per questo particolarmente nervosi e potenzialmente aggressivi. Una ragione in più per mantenersi a distanza”- raccomandano dall’ente

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