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La CGIL Aq interviene di nuovo sull’imbarazzante aumento del costo dei biglietti del servizio esercitato dalla Partecipata Regionale TUA e in un comunicato scrivono: “Descritti come minimali dall’assessore De Annuntis , che evidentemente conosce la media del pollo, ma che in realtà minimali non sono per le sfortunate e sfortunati residenti della provincia dell’Aquila. La condizione del trasporto in questa parte di Abruzzo sconta, infatti, da un verso la beffa di servizi rarefatti ed dall’altro la diseguaglianza più volte denunciata di non avere a disposizione il famigerato Biglietto Unico che in altra area della regione rende attrattivo ed economicamente vantaggioso l’uso del mezzo pubblico. Nella citata media del pollo dall’assessore con ogni evidenza si mescolano nel frullatore della disinformazione i 20 centesimi di aumento dell’Area del Biglietto unico con cifre ben più consistenti delle cosiddette corse a tratta, le sole presenti nella nostra provincia. Noi contestiamo la media del pollo e tali non ci sentiamo e per facilitare la comprensione anche all’Assessore riportiamo qualche esempio.

DAAKmVecchia tariffaNuova tariffa
L’AQUILATORNIMPARTEKm 243,00 Euro3,60 Euro
L’AQUILACAPITIGNANOKM 363,404,30
L’AQUILASAN DEMETRIOKM 161,902,30
L’AQUILAROCCA DI MEZZOKM 363,404,30
L’AQUILANAVELLIKM353,404,30
L’AQUILACAGNANO AMITERNOKM 273,003,60
PERCORSI CON AUTOSTRADA
L’AQUILAPESCARA9,6011,60
L’AQUILAGIULIANOVA8,5010,20
L’AQUILACARSOLI6,908,30
L’AQUILAAVEZZANO6,307,60
L’AQUILATERAMO6,908,30

Dai dati riportati si evidenzia con assoluta certezza che gli aumenti decisi dai nostri Robin Hood al rovescio prelevano risorse importanti là dove i servizi sono poco attrattivi per restituire servizi in altre aree della regione. I dati inoltre certificano aumenti che vanno dal 27 al 38 % a seconda dell’estensione della tratta contro i 20 centesimi di aumento del costo del citato Biglietto Unico che ricordiamo vale 90 minuti e pertanto può permettere di percorrere ben più Km dei biglietti a tratta ben più costosi. Questa è la realtà, la stessa che l’assessore e l’intera giunta regionale provano a raccontare con colpevole mistificazione. Non aumenti “minimi” quindi come descritti dall’Assessore, minima rimane l’attenzione alle aree più marginali e deboli della regione. E’ necessario dar corso agli impegni assunti, anche rispetto alle nostre rivendicazioni, con risoluzioni della scorsa fine legislatura ed estendere i benefici del Biglietto Unico all’intero territorio regionale. Il resto, tutto il resto, sono rassicurazioni poco o per nulla utili”, conclude la nota.

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