Questa guerra va fermata e subito. L’umanità ed il pianeta devono liberarsi dalla guerra. Occorre garantire la sicurezza condivisa. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione della controversie internazionali. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione. Chiediamo che i fondi per le spese militari siano destinati alle popolazioni vittime del terremoto turco siriano.
Con questi slogan, la Cgil organizza, a ridosso dell’anniversario del primo anno di guerra in Ucraina, due giorni di manifestazione: il 24 febbraio alle ore 18.30 in Piazza Regina Margherita a L’Aquila e sabato 25 febbraio alle ore 11, davanti Fontana del vecchio-Corso Ovidio a Sulmona