CANSANO- La Fondazione Carispaq e gli emigranti cansanesi nel mondo stanziano i fondi necessari per l’avvio dei lavori di rafforzamento nella chiesa di San Nicola, Santo tanto caro ai Cansanesi e agli Emigranti, chiusa al culto dal terremoto del 6 aprile 2009 perché dichiarata inagibile. Una chiesa particolarmente importante per gli abitanti di Cansano e del territorio circostante, le cui origini risalgono alla prima metà del XIII secolo. Nel corso dei secoli è stata sottoposta a numerosi interventi di ristrutturazione e ampliamento e conserva i magnifici stucchi policromi ad opera dei fratelli Feneziani artisti aquilani. L’avvio dei lavori” spiegano i componenti del comitato costituito per tale scopo il parroco don Magloire, il sindaco Mario Ciampaglione, Livia Ruscitti, Anida Tarulli e Rita Sonsini e la parrocchia di San Salvatore “rappresenta un momento atteso da tempo. Naturalmente questo primo lotto riguarderà solo il rafforzamento locale al fine di evitare il crollo della chiesa, crollo che non ha risparmiato il tetto della sacrestia, per salvare il rilievo in stucco raffigurante San Nicola che protegge i minatori”. (Red)