Dopo 46 anni lo storico Camping Funivia del Gran Sasso, a Fonte Cerreto, chiude i battenti all’attuale stagione estiva.
L’impossibilità a mantenere l’identità di “campeggio rifugio†familiare, a causa dei protocolli di sicurezza anti Covid. E’ quanto afferma in una lettera inviata ai quotidiani Alessandra Serripierro, titolare del Camping Funivia del Gran Sasso.
Nelle ultime due stagioni, ho ospitato, in tre mesi 5000 presenze nel 2018, e più di 7000 nel 2019. Questo vuol dire, che, grazie al mio sguardo verso gli altri imprenditori della zona, ho mandato quelle persone a mangiare nei ristoranti di Fonte Cerreto, Assergi, Camarda, Paganica. Li ho mandati alle Grotte di Stiffe, in canoa sul Tirino, in MTB sul Gran Sasso, a dormire nei rifugi. Ho creato economia per me e per l’indotto in una zona dove non c’è nulla, se non l’arroganza e l’arrembaggio indiscriminato di tutti, turisti e aquilani.
In una zona pubblica amministrata e gestita dal pubblico senza alcuna lungimiranza, né programmazione. In una zona dove imprenditori privati, senza servizi di supporto faticano a dare un senso al loro lavoro, e quindi non aprono, o aprono parzialmente, chiudono, fanno i conti con le proprie economie.
E quest’anno chiudo persino io. Anche e soprattutto per protesta, perché prima o poi ci si dovrà rendere conto che Fonte Cerreto e tutto il comprensorio vanno gestiti diversamente
Sono sempre stata in silenzio, ho lavorato da sola, senza appoggi politici, senza appoggi di “reteâ€, senza organizzazioni di categoria esterne, per il solo amore verso il mio lavoro e quella che posso a ben ragione definire la “mia†montagna. Un po’ mia, che la montagna non è di nessuno. La mia chiusura comporterà un calo di 7000 presenze nella zona in cui poi vanno a mangiare, a prendere un gelato, un caffè, un panino, in canoa, a visitare i borghi, le grotte e tutto quello che abbiamo. Chi va in campeggio difficilmente si adatta ad altro, non si trasferisce né in albergo, né nei B&B. E ha bisogno di servizi, di luce, di wc, di acqua potabile, di sicurezza. Vedremo.
Io tornerò l’anno prossimo, più determinata di prima.