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“Siamo fortemente preoccupati per le sorti amministrative della città, che aveva malposto la sua fiducia in una pseudo maggioranza fatta solo di esasperato personalismo e culto di se stessi, e speriamo che questa ulteriore triste pagina politico-amministrativa si chiuda al più presto, per il bene di Sulmona”. La presa di posizione arriva dai consiglieri  comunali di Fratelli d’Italia, Vittorio Masci e Salvatore Zavarella, all’indomani dell’indebolimento del Pd e delle dimissioni rassegnate da Maurizio Proitetti dalla carica di consigliere provinciale. “Quello che sta accadendo in questi giorni all’interno della maggioranza consiliare, che aveva assunto l’onere di amministrare Sulmona in uno dei momenti più difficili della vita economica e sociale della Città, deve essere censurato” secondo i due esponenti che spiegano: “avevamo già anticipato nei giorni scorsi le nostre perplessità sulla tenuta politico-amministrativa della coalizione guidata dal Sindaco Di Piero, rilevando le molteplici contraddizioni e le evidenti spaccature, e ci era stato risposto con un comunicato che evitava di affrontare il problema, e che si risolveva in un triste attacco personale a chi, con coerenza, si era proposto come alternativa all’attuale guida della città. Le nostre previsioni, a distanza di qualche giorno, sono state però confermate, ed anzi esse appaiono più cupe di quanto da noi adombrato. La ormai ex capogruppo del PD ha lasciato non solo il gruppo ma finanche il partito, per aderire al gruppo consiliare di Liberi e Forti (che in realtà è lista legata a Italia Viva ed a Renzi), quindi abbandonando di fatto l’area di centro sinistra per avvicinarsi al centro. Una inversione a U che parte dell’ex partito motiva come frutto del desiderio di ricevere incarichi cui, per mantenere gli oramai precari equilibri, aveva ella ob torto collo rinunciato. Anche questa volta saranno i fatti a dimostrare la verità. Fatto è che il PD se da un lato (quello ufficiale) si precipita ad emettere un comunicato della serie volemose bene” dove si digerisce anche questo nel supremo interesse della città (o del mantenimento della gestione della cosa pubblica), dall’altro, con molti dei suoi componenti, finisce con lo schierarsi con la ormai ex piddina Nannarone per attaccare l’attuale segretario del partito e Vice Sindaco Franco Casciani. Insomma un tutti contro tutti che fa presagire tempi bui anche per la amministrazione attiva. Ciliegina sulla torta la sciagurata decisione del coerente Maurizio Proietti che, dopo aver abiurato il gruppo consiliare di appartenenza ed essersi messo in standby in maggioranza (assieme alla consigliera consorte) per incassare una elezione quale consigliere di maggioranza di centro destra nella amministrazione provinciale guidata dal sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, con un salto acrobatico degno del miglior ginnasta olimpionico, torna indietro, riavvolgendo il nastro, dimettendosi da consigliere provinciale per far ritorno nel gruppo di origine, ricongiungendosi al Sindaco ed alla novella renziana Nannarone. Ora non è che la maggioranza di centro destra in provincia abbia perso granché, atteso che le dimissioni di Proietti hanno condotto alla sua sostituzione con il primo dei non eletti di quella coalizione (che mantiene saldi i suoi numeri), mentre chi è stata sfregiata è la città di Sulmona e chi aveva dato fiducia e delega al Proietti. È Sulmona ad aver perso l’unico consigliere di maggioranza in Provincia (l’altro è del PD), sul quale sperava di contare per portare avanti le sue istanze. Ma a quanto pare al consigliere Proietti interessa più il suo percorso personale che la tutela degli interessi della comunità che doveva rappresentare, e crediamo abbia bruciato con la sua inaffidabilità la sua immagine politica per ora e per il futuro”- rilevano Masci e Zavarella che parlano di “triste messa in scena” a discapito della città.

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