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SULMONA. “Mio figlio è molto affettuoso e non posso abbandonarlo”. Sono state le parole della 70enne di Sulmona che ha rinunciato alla struttura protetta per tornare a casa con il figlio 54enne, finito sul registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia. Dopo 48 ore di distacco, la donna ha lasciato la struttura dove era stata trasferita dai carabinieri, in accordo con l’autorità giudiziaria. Una scelta che probabilmente non servirà a fare scagionare il figlio, per il quale si stanno valutando gli opportuni provvedimenti. “Ha bisogno di me e percepisce una pensione di invalidità. Non mi tratta come schiava”- ha ribadito la donna anche se gli atti, ovvero i capi d’imputazione, dicono il contrario. Agli inquirenti il compito di gestire la delicata situazione

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