SULMONA. Torna a casa il 27enne albanese, ferito a coltellate, nella notte tra sabato e domenica. I medici del reparto di chirurgia, dopo aver tenuto sotto controllo la ferita, profonda ma di piccole dimensioni, lo hanno dimesso a domicilio. Ne avrà almeno per dieci giorni ma si tratta di una prognosi provvisoria. A ferirlo, al culmine di una lite, potrebbe essere stato un 18enne di origine venezuelana. L’indicazione arriva dalle prime testimonianze dei presenti che i carabinieri della compagnia di Sulmona stanno raccogliendo in queste ore dopo che, nella giornata di ieri, sono stati incaricati dalla procura della repubblica di indagare sul caso per far luce sull’episodio. Nelle prossime ore i militari ascolteranno le persone informate dei fatti e quanti, dopo le tre dello scorso 12 maggio, erano presenti in via Dell’Olmo, dove è avvenuta la lite, a serata ormai conclusa. I testimoni hanno raccontato che i due giovani si sono affrontati in piazza, prima con parole grosse e minacce verbali e poi venendo alle mani. Il 18enne, stando sempre alle prime testimonianze, si sarebbe allontanato per tornare sul luogo della discussione con un coltello. A quel punto avrebbe colpito il 27enne alla schiena per nascondersi poi sotto al palco e darsi alla fuga. Un racconto che i carabinieri stanno verificando nel dettaglio, cercando di mettere insieme tutti gli elementi utili alle indagini. Allo stato attuale, da ciò che è venuto fuori in questa prima fase, non si tratta di una rissa ma di una lite tra due giovani, entrambi sotto effetto dell’alcol. Una discussione che si è accesa per futili motivi e che poteva finire in tragedia. Il 27enne, dopo qualche ora, si è fatto medicare in ospedale. Finora non ha fornito elementi per risalire al responsabile dell’aggressione. Ha detto di non ricordare molto dell’episodio. Per questo il lavoro dei carabinieri si annuncia complesso anche perché le immagini delle telecamere di videosorveglianza non sarebbero utili a ricostruire l’episodio né è stata trovata l’arma utilizzata nel corso della lite di piazza. Le indagini, comunque, si stanno allargando anche sulla sfera privata e familiare del giovane albanese. Gli inquirenti vogliono capire se, nell’ultimo periodo, ha avuto qualche problematica di carattere personale. Intanto per il prossimo fine settimana, quando a Pratola Peligna arriverà Alex Britti per la chiusura dei festeggiamenti in onore della Madonna della Libera, le forze dell’ordine rafforzeranno i controlli per monitorare la movida.