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SULMONA – “E’ orrendo che si facciano illazioni deteriorando l’immagine della città. Il sindaco ha il dovere di difendere l’operato dell’amministrazione e mi aspetto che protesti vibratamente per questa ombra che viene gettata”. Ad alzare i toni sulle illazioni e le perplessità legate al concorso per le assunzioni di sette agenti di Polizia Locale è stata l’altra  sera, nella trasmissione del martedì “Pronto Diciotto”, la consigliera comunale Elisabetta Bianchi che ha chiesto al sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, di recarsi in Procura per tutelare l’ente. Le fibrillazioni o le presunte pressioni, come le ha definite qualcuno, sono state al centro del dibattito politico degli ultimi giorni e, in parte, sono state associate anche all’esplosione dell’ennesima crisi a Palazzo. “Io mi aspetto che il sindaco vada in Procura perché è gravissimo che vengano fatte queste illazioni pubblicamente”- tuona la Bianchi in risposta alle dichiarazioni del consigliere Andrea Ramunno, anche lui ospite della trasmissione, già diventata virale. “Invito chiunque è a conoscenza di fatti di presentare una denuncia ma non di farci campagna elettorale sopra”- interviene Ramunno- “quelle fatte sono affermazioni gravi. Non ci ricamiamo con articoli di giornale o con dichiarazioni in Consiglio. Noi abbiamo un ruolo importante di controllo, se si sa qualcosa andiamo in Procura”. Lo “scontro” in trasmissione è teso quindi a scrivere la parola fine sulle polemiche trapelate. Al momento sono rimasti in undici in corsa per sette posti da vigile urbano. Il prossimo 23 dicembre si svolgerà il colloquio orale.

Andrea D’Aurelio

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