SULMONA – Come un orologio svizzero torna il “referto materasso” del lunedì che conferma la relativa calma del contagio in Centro Abruzzo con la curva epidemiologica che continua a scendere. I nuovi positivi sono appena 13, il che è un dato sicuramente significativo, anche se la giornata tranquilla del Covid viene rovinata da due nuovi decessi che finiscono sul registro nero. Si tratta dell’89 enne di Raiano, Valerio Serafini, deceduto insieme alla consorte per una tragica fatalità e dell’80 enne, Francesco Sciammarella, residente a Pratola Peligna, morto oggi nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove era stato ricoverato lo scorso 8 febbraio in seguito alle conseguenze del contagio da Covid-19 accertato lo scorso 17 gennaio. L’anziano avrebbe contatto l’infezione in una struttura dell’aquilano. Salgono quindi a 114 le vittime legate al virus dall’inizio dell’emergenza pandemica in atto. Intanto il Covid allenta la morsa sul territorio. I contagi, fermo restando la fisiologica tregua del lunedì, risultano ridotti al minimo e sono così distribuiti: 3 Sulmona, 3 Pratola Peligna, 2 Pescocostanzo, 1 Prezza, 1 Castel Di Sangro, 1 Barrea, 1 Campo Di Giove. Tra i contagi di rilievo, ancora da refertare, c’è da segnalare la positività di un’infermiera in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. I contagi tra sanitari continuano quindi a finire nel vortice di questa quarta ondata con tutte le conseguenze del caso in termini di carenza di personale e tenuta del sistema. Sulmona e Pratola continuano a “spartirsi” il primato dei positivi. Complessivamente sono circa 1700 gli attuali positivi e sorvegliati sul territorio mentre sono 22 gli attualmente degenti di cui 1 in terapia intensiva. Il bollettino di domani, che metterà a referto un maggior di tamponi, sarà indicativo sulla calma Covid dopo una massacrante quarta ondata. (a.d’.a.)