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SULMONA – Non tarda ad arrivare la reazione dei comitati No Hub del Gas dopo le dichiarazioni del Ministero dell’Ambiente che ieri, all’Aquila, ha ribadito il suo sì al metanodotto Snam e quello del governo Meloni. “Non ci sorprende affatto che il ministro, come del resto i suoi predecessori, prenda per oro colato le tesi della Snam senza sottoporle a nessuna verifica – incalzano i Comitati -. Eppure dai dati contenuti nell’ultimo documento Snam sottoposto a consultazione pubblica emerge chiaramente che in Italia non c’è nessuna emergenza gas, anzi nell’anno appena concluso il nostro Paese ha addirittura esportato all’estero oltre 3 miliardi e 200 milioni di metri cubi di metano, praticamente l’intero quantitativo prodotto a livello nazionale”. “Quanto all’ineffabile Marsilio – proseguono gli ambientalisti -, che ha il coraggio di parlare di energia pulita dopo aver spalancato le porte ad un’opera fossile qual’ è il metanodotto, dichiarando addirittura che la Regione non ha alcuna competenza, ricordiamo che la giunta guidata dal suo predecessore D’Alfonso ha adottato 7 delibere per negare l’intesa con lo Stato e il Consiglio Regionale, nel corso degli anni, ha approvato alla unanimità ben 11 risoluzioni di contrarietà. Marsilio durante tutta la sua presidenza ha ignorato totalmente il problema del metanodotto e si è svegliato solo dopo la sua approvazione, riunendo in tutta fretta i sindaci per discutere come ripartire e utilizzate i ristori, cioè i 30 denari del suo tradimento dell’Abruzzo”.

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