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SULMONA – A Sulmona in tanti in queste ore piangono la morte di Attilio D’Artista, il barbiere centenario che se ne è andato in punta di piedi nei giorni scorsi. Con lui sono cresciute intere generazioni di barbieri e il suo locale di Corso Ovidio per anni è stato il punto di riferimento dell’intera comunità sulmonese, una sorta di piazza dove commentava ciò che accadeva in città. D’Artista è nato il 10 marzo 1916 e aveva tagliato il traguardo del secolo di vita non molti mesi fa. In quell’occasione, festeggiato dai suoi allievi e dai suoi storici clienti, aveva scherzato spiegando di avere un cervello ancora da vendere. Profonda dedizione al lavoro e al senso del dovere, cordialità e altruismo sono stati gli elementi fondanti su cui ha poggiato la vita e la professione di D’Artista. Tratti del carattere riconosciuti soprattutto dai suoi apprendisti che ancora oggi ricordano aneddoti e particolari di quando l’uomo era all’opera nel salone del centro storico, assecondando le esigenze dei clienti, anche nei giorni di festa. In un momento dove si parla di onestà intellettuale sul posto di lavoro, il barbiere più longevo della città ne è stato l’esempio.

Andrea D’Aurelio

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