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“Da anni, l’agricoltura subisce i danni dalla fauna selvatica che viene protetta dagli ambientalisti ” ha spiegato Dino Rossi, presidente del Cospa Abruzzo coordinamento di agricoltori e allevatori, che ha lanciato su ‘change.org’ una petizione “per far pagare alle associazioni ambientaliste i danni all’agricoltura e il risarcimento per gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica”, ha spiegato. Una vera e propria provocazione quella di Rossi che ha rimarcato, anche nella pagina on line della sottoscrizione, che le associazioni ambientaliste “ricevono una percentuale importante delle nostre tasse attraverso il 5×1000, ma noi agricoltori siamo lasciati a sopportare i costi dell’intrusione animale nei nostri campi – ha aggiunto il coordinatore del Cospa – Non è giusto che queste organizzazioni beneficino così tanto a spese dei cittadini. Propongo la petizione affinché i danni vengano pagati da chi promuove la campagna contro il prelievo venatorio e gli autori della reintroduzione di fauna alloctona – ha spiegato l’allevatore riferendosi alle polemiche per il prelievo di circa 460 cervi, previsto in Abruzzo dal 14 ottobre, deciso con delibera regionale. “E’ ora che queste organizzazioni si assumano le responsabilità nei confronti degli agricoltori e degli automobilisti per i danni causati dalla fauna – ha continuato l’imprenditore agricolo – Secondo uno studio pubblicato dal Journal of economic and policy, i danni alla proprietà agricola causati dalla fauna sono una questione rilevante in molte parti del mondo, tra cui l’Italia. Nel 2019, i danni alle colture da parte degli animali selvatici sono costati agli agricoltori italiani più di 120 milioni di euro. Non è opportuno che queste spese vadano a carico dei contribuenti? Gli agricoltori forniscono cibo per la fauna e gli ambientalisti la proteggono, ma chi supporterà gli agricoltori? È ora che il WWF e le altre organizzazioni ambientaliste inizino a pagare di tasca propria visto che percepiscono circa 7 milioni di euro l’anno. Facciamo un appello al Governo affinché prenda misure concrete per far risarcire i danni alle associazioni ambientaliste e ai loro sostenitori – ha concluso – Riconosciamo l’importanza della protezione degli animali, ma non dovrebbe essere fatta a spese di chi lavora duramente per nutrire il nostro Paese”.

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