Mentre i numeri dell’emergenza sanitaria sono in graduale crescita, sono le scuole, in Abruzzo, a rappresentare uno dei principali problemi di questa fase della pandemia. Tanti i casi di positività al Covid-19 nelle aule. Oltre 130, in tutta la regione, le classi finite in quarantena, per un totale di alcune migliaia di persone, tra studenti, docenti e collaboratori. Le Asl parlano, infatti, di “recrudescenza dei contagi” e, in alcuni casi, di vera e propria emergenza. La situazione più critica si registra a Pescara e in provincia. Solo nel Pescarese sono più di 60, per un totale di oltre 1.200 persone, le classi finite in isolamento fiduciario. Nel capoluogo adriatico il virus sta circolando rapidamente nelle ultime settimane: quasi 800, dal primo gennaio ad oggi, i casi accertati, con una media di oltre 27 contagi al giorno. Si registrano casi di Covid-19 e classi in quarantena in otto istituti comprensivi su dieci. Nelle ultime ore si sono aggiunte due classi dell’infanzia e due della primaria al comprensivo ‘6’ (‘6’ rpt); positivi tre docenti e tre collaboratori scolastici. A questi numeri si aggiungono quelli delle scuole superiori, dove pure ci sono casi di positività tra alunni e docenti, e quelli degli istituti delle altre località della provincia. Numeri elevati anche nel Chietino, altro territorio in cui il virus sta circolando rapidamente. Sono almeno 45, secondo le stime della Asl, le classi delle scuole di ogni ordine e grado al momento in quarantena. Il fenomeno riguarda in modo trasversale tutto il territorio, da Chieti al resto della provincia, dalla costa alle aree interne, dai paesini ai centri più grandi. Nell’aquilano sono 21, al momento, le classi in quarantena: sei tra il capoluogo e le aree limitrofe, sette nella Marsica e otto nella Valle Peligna. A Sulmona preoccupa la situazione del comprensivo ‘Lombardo Radice – Ovidio’: circa 25 i casi accertati tra studenti e docenti. La scuola è rimasta chiusa fino ad oggi in base ad un’ordinanza del sindaco che potrebbe essere prorogata anche per i prossimi giorni. La situazione sembra più tranquilla nel Teramano. Qui la Asl aveva diramato un’apposita circolare con indicazioni ben precise sulla gestione dei positivi e dei sospetti postivi. Misure il cui punto cardine è la sinergia tra i diversi enti coinvolti. La Regione Abruzzo, tra l’altro, nell’atto con cui impartisce “Indicazioni per la definizione di ‘caso’ e la gestione di alunni/operatori scolastici con sospetta o accertata infezione da SARS- Cov-2”, si è ispirata proprio al modello Teramano.