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SULMONA – Sono le 10,24 di domenica 21 marzo. Nessuno controlla gli accessi in ospedale nè rileva la temperatura agli utenti. Accade nel presidio ospedaliero di Sulmona nel pieno della terza ondata dell’emergenza pandemica in atto. Una consuetudine che andrebbe avanti da mesi, sempre di domenica, tanto da rendere free gli accessi al nosocomio. Non è il massimo per una struttura ospedaliera che vuole limitare la diffusione del contagio anche se lo stato di allerta si è sicuramente abbassato rispetto alla seconda ondata per via della campagna vaccinale in atto che ha riguardato gli operatori sanitari. “La domenica però il virus non santifica le feste nè osserva un turno di riposo”- ricordano gli utenti che hanno segnalato il caso. D’altronde lo abbiamo constato di persona. Nell’unico accesso dell’ala vecchia di viale Mazzini si entra liberamente. Nessuno misura la temperatura prima dello smistamento nei vari reparti. E non è che la domenica l’utenza non si reca in ospedale. Sicuramente i carichi di lavoro restano pesanti per via della carenza di organico e questa situazione non deve affatto ricadere sugli operatori che da un anno sono sul fronte. Ma per gli utenti e gli stessi addetti ai lavori l’assenza di controlli domenicali non configura una buona immagine per il nosocomio in piena pandemia.

Andrea D’Aurelio

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