SULMONA – Si fa presto a dire riaprite i cinema. Ma anche alla notizia che dal 26 aprile si torna al giallo, sono pochi i cinematografi ad annunciare la riaccensione degli schermi sotto le torri. Il lungo digiuno per cinefili e appassionati di settima arte – iniziato lo scorso 24 ottobre – sarebbe in linea teorica terminato, ma la riapertura non sarà una scorpacciata. Anche in Valle Peligna il proiettore si riaccenderà entro la fine di maggio, come annuncia ai nostri microfoni l’imprenditore pratolano, Igino D’Andrea, che gestisce la Multisala Igioland di Corfinio e il Cinema Pacifico di Sulmona. Per la metà di maggio si comincerà a pianificare la nuova programmazione e si partirà prima con Sulmona e poi con la Multisala. Stesso scenario per il 90 per cento delle sale cinematografiche italiane. Si corre infatti il rischio di proiettare film vecchi e già visti perché la produzione è inevitabilmente scesa sotto il Covid. Ma D’Andrea si dice pronto a ripartire con entusiasmo e a guardare avanti, senza fossilizzarsi più di tanto a recriminare una lunga chiusura che ha investito il settore, nonostante le rigide misure già messe in atto dagli operatori durante il primo periodo post emergenza. Quanto agli aiuti da parte dello Stato, va rilevato che sono arrivati anche se non si può di certo sorridere visto alla perdita economica che coinvolge non solo il cinema ma anche la ristorazione e i servizi essenziali annessi. “Senza i ristori non stavamo qui a parlare di chiusura anche perché abbiamo dei costi fissiâ€- spiega D’Andrea per parlare anche dell’eventuale nuovo format del cinema. Come invogliare la gente a tornare in sala? “Non si deve sconvolgere troppo il metodo di fare cinema. E’ chiaro che ci sarà un periodo di rodaggio e qualcosina perderemo. Ma pian piano si tornerà ad usufruire della sala cinematografica come hanno dimostrato i mercati esteriâ€- conclude. Certo c’è l’estate di mezzo che porterà a spostarsi all’esterno. La speranza è che il cinema possa stabilizzarsi, soprattutto per la storica sala del Pacifico, che ha iniziato un nuovo corso interrotto temporaneamente dal Covid.
Andrea D’Aurelio