Continuano a peggiorare i numeri dell’emergenza coronavirus in Abruzzo. Sono 509 i nuovi casi accertati nelle ultime ore. Si tratta, dopo quello di giovedì, del dato più alto dalla fine di novembre ad oggi. I numeri più elevati si registrano nel Pescarese: 303 i nuovi contagi, valore record. Di questi, 113 sono emersi solo nella città di Pescara, dove la media dell’ultima settimana è di oltre 65 contagi al giorno. Il bilancio delle vittime sale a 1.502.
E’ Pescara infatti la località con più nuovi casi di coronavirus in Abruzzo. Neppure il 14 novembre, quando l’Abruzzo registrò il record di 939 casi in un giorno, il valore del Pescarese fu così alto.
All’origine della diffusione del contagio potrebbe esserci anche la variante inglese: gli esperti stimano che sia all’origine del 40% dei casi recenti emersi a Pescara e del 50% di quelli di Chieti.
Intanto,il sindaco di Pescara Carlo Masci scrive a Marsilio:
“Da mesi siamo impegnati senza risparmio sul fronte della pandemia da Covid-19, adottando ogni possibile precauzione e accorgimento per confinare il raggio d’azione del contagio. La scienza ha indicato i fattori di rischio e le contromosse operative, a noi amministratori compete l’applicazione delle misure sia in chiave preventiva sia di profilassi. Come Lei sa perfettamente, la Citta’ di Pescara non ha lesinato ne’ iniziative ne’ energie nella difficile lotta al coronavirus, che si e’ manifestato in diverse ondate. In quella che stiamo attraversando, a tutela della nostra comunita’ si e’ gia’ resa necessaria la sospensione per due settimane dell’attivita’ didattica nelle scuole superiori, surrogata dalla formula delle lezioni a distanza, proprio per andare ad agire sulle cause di veicolazione e di contagio che investono non solo gli istituti, ma anche il sistema dei trasporti e le occasioni di assembramento prima e dopo l’attivita’ in classeâ€.
Anche a San Giovanni Teatino sospese attività didattiche in presenza fino al 13 febbraio