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SULMONA – Una zona Covid per trattare i pazienti che hanno bisogno di cure immediate, lo spostamento del pre-triage al più presto con personale dedicato, l’ampliamento delle competenze sui tamponi, il potenziamento del personale in pronto soccorso e il rafforzamento del sistema trasporti. E ancora una diagnostica domiciliare per anziani e soggetti più deboli, l’istituzione di un nucleo di cure primarie e di un tavolo tecnico permanente. L’elenco delle proposte per affrontare la travolgente seconda ondata arriva dal Tribunale della sanità che l’altro giorno, per il tramite della sua referente Catia Puglielli, ha inoltrato un dossier al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per una migliore gestione dell’emergenza da Covid-19. Una “lezione” di stile e di prevenzione quella che arriva dal Tds che mette sul tavolo una serie di proposte per evitare il blocco del sistema dopo la saturazione dei tamponi e dei posti letto in ospedale ma anche a seguito delle numerose segnalazioni che arrivano da dentro e fuori l’ospedale. Una proposta-programmazione che dovrebbe arrivare, ad onor del vero, dalla politica, vista la differenziazione delle competenze. Ma la Puglielli non si tira indietro. Come prima cosa secondo il Tds servirebbe un’area pre triage solo per il pronto soccorso e un’area Covid per evitare il ripetersi del fuori programma avvenuto già nel lockdown quando l’ospedale peligno No Covid si ritrovò a curare pazienti positivi. Per la Puglielli bisogna giocare in anticipo come pure si rende necessario un nuovo sistema tamponi per alleggerire la prevenzione. Altro punto fondamentale è il sistema di trasporto efficiente per il sangue, i tamponi e le persone. La medicina territoriale “urla” il nucleo di cure primarie, già proposto nei mesi scorsi con la Federazione dei medici di base. “Ho inviato una relazione alla Presidenza della Regione per evitare di ritrovarsi a dover programmare le cose all’ultimo minuto e con la speranza che qualcuno ci aiuti”- ha esordito la Puglielli. Un volontariato che va ben al di là delle sue funzioni pur di contribuire alla risoluzione dei problemi nell’esclusivo interesse della comunità.

Andrea D’Aurelio

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