SULMONA – “In queste ore, siamo accusati falsamente di avere rapporti obliqui con la minoranza: destra e civici, ma le accuse le rispediamo al mittente”. È un passaggio della nota della ex maggioranza di Palazzo San Francesco, ovvero dei gruppi consiliari del PD, 5 Stelle, Sulmona Liber e Forte, Sbic, Intesa per Sulmona. “Nell’incedere da protagonista della Nannarone, nella sequela di temi amministrativi inesatti da lei posti, come puntualmente controbattuto dal Sindaco, riconosciamo una cosa vera.
“a maggioranza era finita a novembre 2021”. Conferma di tutti i suoi malumori (ma
soprattutto dei coniugi) provenienti dall’assegnazione delle cosiddette poltrone e non dall’inerzia di questa Amministrazione.
Alla Consigliera Di Rienzo che dichiara la sua perplessità rispetto le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, ci preme fare notare che lei, in molte occasioni, ha dimostrato chiaramente di non voler essere più tra i banchi della maggioranza; sia nelle riunioni che in Consiglio Comunale, dove ha contestato tutto ciò che veniva discusso in quelle sedi assumendo un atteggiamento certamente più consono ad un consigliere di opposizione , ma anche sottoscrivendo comunicati stampa unitamente
ai consiglieri di minoranza, in particolare i civici. Se si sente ferita dalle dichiarazioni del Sindaco quando afferma di “essersi pentito di aver permesso che due coniugi si candidassero a Consigliere Comunale, deve sapere che anche il Sindaco si sente
tradito dal loro comportamento visto che non hanno rispettato nulla del patto pre – elettorale che era stato stretto. In queste ore, siamo accusati falsamente di avere rapporti obliqui con la minoranza: destra e civici,
ma le accuse le rispediamo al mittente. Tali comportamenti li hanno assunti loro sin dall’inizio del nostro mandato. Non si creda che non si sappia e che non si guardi, non si creda che i nostri silenzi mediatici siano frutto di ingenuità. Il nostro silenzio è molto più eloquente dei post sui social, luogo
da loro oramai prescelto per fare politica”- chiariscono i gruppi consiliari (Ph Angelo D’Aloisio)