Un ispettore e un assistente capo coordinatore di polizia penitenziaria sono stati aggrediti ieri pomeriggio da un detenuto di origini campane nel carcere di Sulmona. L’aggressione dei due agenti sarebbe stata originata da una richiesta che era stata respinta al detenuto, il quale ha reagito scagliando contro i due poliziotti penitenziari alcuni oggetti tra cui un monitor, una stampante, e tutto quello che si è trovato sotto mano. A renderlo noto il segretario provinciale Uil Pa Mauro Nardella. Solo grazie all’intervento di altri agenti prontamente accorsi e al tentativo di dissuasione da parte di un altro detenuto sono state evitate ulteriori conseguenze. L’ispettore è ricorso alle cure dell’infermeria per via di contusioni ritenute guaribili in alcuni giorni. “Non è il primo caso che si verifica a Sulmona che si sommano ai tanti che avvengono quotidianamente nelle carceri italiane”, afferma Nardella, “Ci servono interventi forti da parte dei parlamentari italiani prima che accada l’irreparabile. Azioni volte a ripristinare quel senso di legalità nelle carceri che va sempre più evaporando nell’indifferenza assoluta di tutti”. “La Uil Pa polizia penitenziaria dell’Aquila chiede maggiori tutele – conclude Nardella – nei confronti di chi nei penitenziari italiani si ritrova col desiderio di portare il pane a casa e non la pelle”.
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