Partirà domenica 9 luglio il primo treno dalla Costa al Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, un’iniziativa congiunta tra Regione Abruzzo, Parco Regionale Sirente-Velino e Ferrovie dei Parchi con la Tua. Obiettivo del progetto valorizzare le bellezze dell’Abruzzo osservandole dal finestrino del treno, facendo tappa nelle stazioni ricche di storia, intraprendendo un viaggio sulla strada ferrata che abbraccia il mare alla montagna. Un tuffo incantevole tra storia, tradizioni, paesaggi incantati, un viaggio affascinante.
Si partirà da Lanciano, con i trabocchi e il mare Adriatico ad esaltare lo scenario costiero, il treno della TUA attraverserà Pescara per poi addentarsi nel cuore dell’Abruzzo.
Il primo viaggio del Treno che raggiungerà il Parco Sirente Velino prevede due tappe alle stazioni di Beffi e Campana-Fagnano Alto che permetteranno ai viaggiatori di visitare in minibus e percorsi in e-bike tutte le bellezze del territorio, da Pagliare di Tione alle Grotte di Stiffe, passando per Acciano e i siti dell’Eremo di San Rocco, l’Oratorio di San Pellegrino noto come la “Cappella Sistina d’Abruzzo”, la piazza di Fontecchio e tutte le altre bellezze della zona.
L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa a L’Aquila alla presenza del vice presidente della Giunta Emanuele Imprudente con delega ai Parchi e Riserve Naturali, il presidente della Tua Gabriele De Angelis, il direttore della divisione ferroviaria di Tua Enrico Dolfi, il presidente del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino Francesco D’Amore e il responsabile del tour operatore Pallenium Tourism Claudio Colaizzo.
Il presidente TUA Gabriele De Angelis ha affermato: “Voglio ringraziare il sindaco di Fagnano nonché presidente del Parco Sirente Velino Francesco D’Amore che ha proposto quest’idea alla Tua e il direttore della divisione ferroviaria Enrico Dolfi che ha concretizzato la proposta in realtà operativa. La nostra regione, l’Abruzzo, possiede un patrimonio culturale, storico e di tradizioni inestimabile le cui potenzialità possono incrementare. Noi come vettore di trasporto possiamo solo ritenerci soddisfatti – ha continuato Gabriele De Angelis – perché possiamo contribuire con i nostri mezzi, in questo caso con i nostri treni, a valorizzare il nostro territorio, a mettere a disposizione un vettore che contribuisca a far conoscere ed apprezzare dei posti straordinari”.