SULMONA – Amici e familiari dei due giovani alpinisti di Corfinio, Andrea Antonucci e Ryszard Barone, che lo scorso 26 dicembre hanno trovato la morte sul Gran Sasso, hanno deciso di devolvere le “opere di bene†al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. Un gesto nobile che arriva all’indomani delle esequie e del lutto cittadino, con tanto di invito del parroco a celebrare un capodanno “sobrio†, senza i botti, in segno di rispetto per il profondo dolore. “Vorremmo ringraziare pubblicamente†– intervengono dal Soccorso Alpino- “ognuno di noi conosce il sentimento che lega alla montagna e siamo profondamente riconoscenti a tutti coloro che hanno rivolto questo pensiero agli uomini e alle donne del Soccorso Alpino e Speleologicoâ€. La decisione dei familiari dei due giovani trasforma quindi la tragedia in solidarietà , fermo restando il grande dolore che alberga nei cuori. Andrea D’Aurelio