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SULMONA – Usura continuata aggravata, rapina e lesioni dolose aggravate e guida in stato di ebrezza alcolica. Con queste precise accuse, a vario titolo, gli agenti del Commissariato di Polizia di Sulmona hanno arrestato tre pregiudicati del posto che sono stati ristretti al regime della detenzione domiciliare. Il primo caso fa riferimento a A.D.R. di 61 anni, che dovrà scontare la pena di anni tre di reclusione, confermata nei diversi gradi di giudizio, per il reato di usura continuata aggravata ai danni di un commerciante sulmonese. I fatti contestati sono stati commessi dall’anno 2000 al 2008 e le relative indagini esperite dal personale del Commissariato di Sulmona, hanno consentito di acquisire elementi di colpevolezza nei confronti arrestato. Una lunga attività investigativa curata dalla Squadra Anticrimine sotto la guida dell’ispettore superiore Daniele L’Erario. Ma gli agenti del Commissariato di Sulmona hanno eseguito altri due arresti, in esecuzione di altrettante misure applicative della detenzione domiciliare. Un pregiudicato trentacinquenne di Sulmona, M.D.R., dovrà scontare la pena di anni 1 e mesi 10 di reclusione per rapina ai danni di un’attività sita a Pratola Peligna e lesioni dolose aggravate per un fatto commesso nell’anno 2005, quando, a seguito di un incidente stradale aggredì la controparte procurandogli lesioni e rapinandolo del telefono cellulare. Il terzo arrestato, I.R. 45enne di Sulmona, è stato condannato alla pena residua di mesi 4 per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica. Tutti e tre i soggetti, rintracciati in città, dopo le formalità di rito sono stati condotti presso le rispettive abitazioni per l’espiazione delle misure restrittive, a disposizione delle competenti autorità giudiziarie.

Andrea D’Aurelio

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