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SULMONA. Prende forma la protesta per il De Nino-Morandi di Sulmona, gli istituti che sono stati chiusi esattamente dieci anni fa, a causa dell’inchiesta sui presunti lavori sbagliati post sisma, che si è chiusa nei mesi scorsi con la sentenza di prescrizione per i sette imputati. Ieri il comitato di ex alunni, presieduto dal professore, Franco D’Amico, ha scritto al Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, per chiedere massima attenzione sull’annosa vicenda e comunicare che, per il prossimo 17 ottobre, dalle ore 10 alle ore 11, è stata fissata la manifestazione di protesta davanti ai cancelli della sede storica in via D’Andrea. Alla protesta parteciperà anche una delegazione di studenti, come richiesto dal comitato alla dirigente scolastica, Luigina D’Amico. “Dopo dieci anni di lotte e battaglie, è il momento di passare ai fatti”- dichiara il portavoce del comitato, Franco D’Amico. La popolazione scolastica è rientrata a Sulmona, nella sede alternativa di viale Mazzini, il 26 settembre 2022 dopo otto anni di permanenza nell’Iti di Pratola Peligna. Nulla invece si è mosso sul fronte dei lavori per la sede storica dal momento che sono emerse alcune anomalie al progetto, che aveva elaborato il Provveditorato alle Opere Pubbliche. Per questo il comitato, proprio ieri, ha richiesto un tavolo tecnico urgente al Prefetto dopo l’ultimo summit con le parti che risale al 23 gennaio scorso. (a.d.a.)

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