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SULMONA – Per il terzo anno di fila le spese di trasporto da Sulmona a Pratola Peligna per i ragionieri e geometri, iscritti all’Istituto De Nino-Morandi, saranno a carico della Provincia dell’Aquila. La notizia, diffusa dal Polo Scientifico-Tecnologico, è stata confermata dal Presidente Antonio De Crescentiis. “Di questi tempi si tratta indubbiamente di una scelta di sacrificio”- precisa il Presidente della Provincia- “ma non potevamo interrompere quel filo di continuità che abbiamo garantito nel precedente anno scolastico. Sarebbe stato un disagio non indifferente per le famiglie e gli studenti”, aggiunge De Crescentiis. Dal Polo Scientifico-Tecnologico raccomandano a tutti gli studenti di munirsi del libretto personale delle giustificazioni, valido come titolo di viaggio in caso di controlli. Gli alunni del De Nino-Morandi sono ospiti dell’Iti di Pratola Peligna dal 29 ottobre 2014, in seguito al sequestro di un’ala della sede sulmonese per presunti lavori sbagliati post sisma. Intorno all’edificio di via D’Andrea in queste ore si è riacceso il dibattito con il preside Massimo Di Paolo che difende e rimarca la scelta fatta a suo tempo dal Consiglio d’Istituto, volta a garantire la sicurezza sismica e la qualità della didattica. Dall’altra parte c’è chi, come il docente Franco D’Amico, pur confermando la “scelta lungimirante” adottata dalla scuola, sollecita le istituzioni ad accellerare l’iter per il rientro nella sede storica. I tempi non saranno brevi dal momento che bisogna presentare un progetto, stilare un cronoprogramma e nominare il responsabile del procedimento. Che si debba definire un percorso chiaro, che abbia un inizio e una fine, ne è convinto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Sulmona Mario Sinibaldi. Nei giorni scorsi l’assessore ai microfoni di Onda Tg ha annunciato che l’avvio dei lavori in alcuni plessi scolastici cittadini potrebbe agevolare il rientro dei ragionieri e geometri in città. Il 12 settembre intanto suonerà la prima campanella del nuovo anno scolastico nella sede provvisoria dell’Iti di Pratola. Edificio che in seguito al sisma di Amatrice, discorso che vale anche per le altre scuole di proprietà della Provincia site in Valle Peligna e nell’Alto Sangro, non avrebbe riportato vulnerabilità e criticità. Il Presidente Antonio De Crescentiis ha fissato per domani un vertice con i tecnici dove si farà il punto sui controlli eseguiti negli edifici scolastici provinciali.

Andrea D’Aurelio

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