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Con il rimborso degli interessi e delle spese addebitate illegittimamente dalla banca nel corso del rapporto, avvenuto pochi giorni fa, si è chiusa una lunga battaglia legale che ha visto contrapposti, nelle aule del Tribunale di Sulmona, un’impresa edile di Pratola Peligna e la Banca di Credito Cooperativo.

La vicenda risale al 2018 quando, i soci dell’impresa, a fronte delle pretese della banca divenute via via insostenibili , si sono rivolti a Mazza, noto professionista esperto in materia bancaria e finanziaria di Assistenza Debiti, per una verifica tecnica dei loro contratti.

A seguito delle opportune verifiche, Vincenzo Mazza ha accertato addebiti illegittimi per oltre 200.000 euro ed ha consigliato ai propri assistiti la strada da intraprendere per richiedere il ricalcolo ed il rimborso degli addebiti non dovuti effettuati dalla banca.Così, dopo un primo vano tentativo di giungere ad un accordo con la banca, i clienti si sono rivolti al Tribunale, con il supporto del team di Assistenza Debiti e l’assistenza dell’avvocato Federica Zurlo del foro di Sulmona.

Dopo una battaglia legale durata cinque anni ed una perizia tecnica disposta dal Tribunale, che ha confermato sin da subito le ragioni dei clienti, si è giunti alla sentenza del 2 marzo scorso con la quale, il Giudice, ha stabilito che i clienti non avevano un debito di 250.000 euro circa, come preteso dalla banca ma, bensì, un credito di oltre 15.000 euro che la banca ha poi pagato proprio in questi giorni, mettendo la parola fine a quest’ annosa vicenda.

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