SULMONA – Tre nuovi casi di cui uno in corso di verifica e due ricoveri. E’ questo il bilancio del Coronavirus per la giornata di oggi 19 gennaio. Il bollettino rassicurante conferma il trend in miglioramento per l’area peligno-sangrina. Tra i contagi accertati in giornata, due a Sulmona e uno a Pratola Peligna, il particolare curioso riguarda una 54 enne residente in città che si è sottoposta al tampone nella giornata di ieri in ospedale prima di essere presa in carico per un intervento. Un contagio scoperto per caso verrebbe da dire perché la donna risulta del tutto asintomatica. La telefonata della Asl questa mattina è arrivata come un fulmine al ciel sereno. Per fugare il dubbio e per una maggiore sicurezza, la donna ripeterà il tampone molecolare nelle prossime ore. Intanto, tra la serata di ieri e la mattinata di oggi, si registrano altri due ricoveri nel reparto Medicina Covid dell’ospedale di Sulmona. Si tratta di un 69 enne di Sulmona e un 44 enne di Pratola Peligna, lo stesso che ieri si era presentato al pronto soccorso per un dolore toracico e ha atteso l’esito del tampone nel gazebo collocato in via Montesanto. Al momento sono 533 gli attuali positivi in Centro Abruzzo di cui 200 domiciliati a Sulmona. Numeri meno preoccupanti rispetto alle scorse settimane ma non per questo sono ammesse distrazioni di sorta. Intanto, sempre in giornata, la Asl è stata fornita delle prime 150 dosi di vaccino anti Covid per gli ospiti delle case di riposo. Si comincia quindi a vedere la luce per l’avvio della campagna vaccinale anche per gli anziani ospiti nelle strutture sanitarie. Le prime dosi potrebbero essere inoculate tra giovedì e venerdì, almeno in tre case di riposo site a Sulmona, per avviare la campagna di vaccinazione che sarà chiusa entro la fine del mese, rassicurano gli addetti ai lavori. Si partirà con l’Asp numero due, ovvero l’ex Casa Santa dell’Annunziata per passare poi alla casa di riposo mons. Cercone e ad un’altra struttura che deve essere individuata. La data da segnare sul calendario è quella di 23 gennaio, giorno in cui i sanitari dell’ospedale di Sulmona saranno sottoposti alla seconda dose del vaccino per l’immunizzazione. La speranza è che si proceda spediti per bloccare l’avanzata del Covid, fermo restando i singoli comportamenti quotidiani che devono essere sempre improntati sulla prudenza.
Andrea D’Aurelio