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Non accenna a placarsi lo scontro dialettico tra le amministrazioni comunali di L’Aquila e Sulmona sulla questione rifiuti Cogesa
Il Comune dell’Aquila ha presentato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Sulmona. Sotto la lente di ingrandimento c’è una riunione di Consiglio comunale convocata sul caso Cogesa a Sulmona durante la quale alcuni Consiglieri comunali avrebbero detto a chiare note che L’Aquila, con i suoi rifiuti, inquina il loro territorio. L’intesa di massima tra Asm e Cogesa è stata raggiunta, come si sa, circa una settimana fa ma la diatriba politica non si arresta e i due sindaci, Biondi e Di Piero se le sono dette a distanza. Gli amministratori del capoluogo di regione non avrebbero gradito alcune dichiarazioni rese nel Consiglio dello scorso 6 febbraio, appunto, che era stato convocato proprio sull’argomento rifiuti Cogesa. Di qui la richiesta di accesso agli atti da parte dell’Aquila con l’avvocatura comunale per verificare se sia stata lesa l’immagine dell’ente. Per il sindaco Biondi il suo collega Di Piero e l’amministratore Gerardini dovrebbero smorzare sul nascere questi focolai di rancore nei confronti del comune dell’Aquila che ha sempre rispettato gli accordi in essere con il Cogesa. Per Di Piero stupisce invece la richiesta di accesso agli atti perché, a suo giudizio, non ci sono stati contenuti diffamatori nei confronti dell’Aquila. Per il primo cittadino di Sulmona, in definitiva, gli interventi dei singoli consiglieri sono espressione del libero convincimento personale e del diritto di critica. Il confronto e la dialettica politica sono prioritari conclude Di Piero.

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