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SULMONA – “Sono lieto di poter portare a conoscenza di tutti il completamento dei lavori di restauro del campanile della chiesa parrocchiale di Palena”, è quanto dichiara Mons. Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, a seguito di un’importante opera di restauro dell’edificio sacro. “Un intervento reso possibile grazie al contributo prezioso dell’8×1000 alla Chiesa cattolica”, prosegue Fusco, “un segno tangibile di come la fede e la generosità dei fedeli si concretizzano nel sostegno al nostro patrimonio artistico e culturale”.

Il campanile della chiesa parrocchiale di s. Antonino martire in Palena (CH) versava in condizioni di degrado sia a causa degli eventi bellici del 1944 sia degli eventi sismici del 2016/2017. L’intera torre si era distaccata dal corpo chiesa; la muratura delle monofore contenenti le campane era lesionata, così come lo erano le malte delle campate; il degrado dovuto agli agenti atmosferici si sommava anche all’errata scelta dell’intonaco fatta in passato, incompatibile con le pietre della muratura. Molte sono state le richieste di intervento, anche a causa del distacco di parti dell’intonaco, che mettevano in pericolo la sicurezza delle persone e delle auto che transitavano per la strada sottostante. Quello di Palena è uno dei tanti interventi che in Italia e nella diocesi di Sulmona-Valva sono stati realizzati grazie ai fondi dell’8×1000 alla Chiesa cattolica. Diretto dall’arch. Daniela Valentini, è terminato il 19/03/2022 e ha visto l’inserimento di catene tiranti nelle porzioni inferiori, il rifacimento degli intonaci, la pulizia delle superfici lapidee ammalorate, dopo la rimozione di erbe infestanti e l’applicazione di un sistema anti-volatili. Il progetto aveva il costo totale di € 337.216.89, grazie ai fondi dell’8×1000 è stato coperto il 70% dell’intera spesa con l’erogazione di €236.052,07, la somma restante è stata recuperata da fondi della diocesi. Il 10/07/2022 il vescovo Fusco ha potuto restituire alla comunità palenese il suo campanile più bello e più forte e dietro tutto ciò è bello pensare che ci sia l’impegno gratuito di ciascuno dei fedeli.

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