SULMONA. Arrivano i primi responsi dall’Arta Abruzzo sul monitoraggio effettuato nell’area della discarica del Cogesa, la società partecipata che si occupa della gestione del servizio rifiuti nella zona peligno-sangrina e in alcuni comuni dell’aquilano. I cinque campioni di particolato, prelevati nel mese di luglio, non hanno evidenziato particolari anomalie. Le analisi hanno infatti accertato che le polveri sottili sono al di sotto dei limiti previsti dalla legge. Tuttavia si attende l’esito dei prelievi sulla qualità e salubrità dell’aria. L’Arta ha annunciato che i risultati arriveranno nei primi giorni di settembre. I campioni sono stati inviati in due diversi laboratori. Le centraline installate dall’Arta a Noce Mattei sono state attrezzate per analizzare le matrici di acqua e aria e per monitorare le concentrazioni di inquinanti derivanti da incendi, emissioni odorigene e sversamenti. L’Arta ha inoltre monitorato l’area, utilizzando droni con termocamere ottiche e termiche per verificare eventuali differenze di temperatura del suolo, rivelatrici di fuoriuscite di gas e sostanze potenzialmente inquinanti. Intanto il Cogesa, dopo le prime prescrizioni, ha dirottato in altri impianti della regione il rifiuto organico. “Ciò ci ha consentito di far cessare i miasmi. È stata un’estate decisamente migliore”- afferma l’amministratore unico, Nicola Sposetti.